Indagare i rapporti tra Comuni e gestori del servizio di raccolta rifiuti nello scenario dell’economia circolare, per capire quali risultati concreti si possono raggiungere con l’introduzione della tariffa puntuale. Lo fa Denise Elianti nella sua testi di laurea magistrale in Politiche dei servizi pubblici locali, presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna – Relatrice Prof.ssa Stefania Profeti – Anno Accademico 2015-2016.
La tesi tratta il tema della gestione dei rifiuti, in particolare delle caratteristiche relative ai processi di promozione dell’economia circolare, modalità “green” di gestione dei rifiuti che sta progressivamente prendendo piede in Italia e in Europa, alla cui base c’è l’idea che nessun prodotto meriti di essere definito rifiuto e che tutto possa e debba essere riciclato.
L’economia circolare ricopre infatti un ruolo di primo piano all’interno della strategia Europa 2020, promossa dall’Unione europea e incentrata sulla crescita sostenibile, e in Italia si stanno moltiplicando le sperimentazioni in diversi comuni. In particolare, la Regione Emilia-Romagna è stata la prima in Italia a dotarsi, nel 2015, di una legge regionale proprio sull’economia circolare.
Nei fatti quali margini di manovra hanno i comuni nei processi di accostamento a politiche più “green” di gestione dei rifiuti? Quali elementi possono influenzare e minare la loro capacità decisionale in materia? Se infatti, da una parte, la normativa nazionale conferisce ai comuni un ruolo di primo piano nelle scelte relative alle caratteristiche del servizio di igiene urbana, dall’altra i gestori possono, in alcuni casi, prendere il “sopravvento” e rappresentare una controparte molto potente con cui il comune si deve confrontare.
Per affrontare questo tema e cercare di rispondere a queste domande la tesista si avvarrà, in un primo momento, della normativa europea e nazionale in materia di rifiuti e sostenibilità ambientale, per poi passare, infine, all’analisi della rassegna stampa e dei dati relativi a due casi esplicativi del passaggio ad una politica dei rifiuti più incentrata all’economia circolare nel contesto emiliano-romagnolo. Si tratta infatti dell’introduzione della tariffa puntuale (elemento caratterizzante dell’economia circolare) nei comuni di Budrio (BO) e Carpi (MO), rispettivamente gestiti da Hera Spa e Aimag Spa, indagando quali rapporti si sono venuti a creare tra comune e gestore nel corso del processo decisionale, quali caratteristiche e del comune e del gestore hanno influito su questi processi e quali risultati sono stati raggiunti.